Renato Spagnoli

 

home

l’artista

La biografia

Le immagini

Le opere

in mostrA

personali

collettive

collezioni

interventi critici

presentazioni

articoli

interviste

indice dei critici

 

il Gruppo Atoma

 

Links

 

 

Acquasanta Terme 1971

Foto Alfredo Libero Ferretti

 

BRUNO SULLO

 

Profilo dell’artista nel catalogo

Le Avanguardie Livornesi dal 1945 al 1975 nella collezione Carlo Pepi”

Palazzo della Cultura, S.Vincenzo

2001

 

 

La precronistoria di Renato Spagnoli è caratterizzata da lavori di grande impatto visivo, scaturiti da stimoli riconducibilí a Franz Kline. Alcune di queste opere adombrano già quella lettera "A" che sarà la protagonista indiscussa di circa 30 anni di lavoro. Un tema così specifico e singolare da rischiare di diventare riduttivo costituisce una scelta difficile, fortemente connotata di ambiguità, giocata con raffinatezza tra il livello semiotico e quello semantico: è vero, infatti, che Spagnoli priva la sua lettera di qualunque significato (non è un simbolo, né un logo, né un'abbreviazione, né l'inizio di una elencazione), ma approfitta anche del fatto che essa fa parte di un sistema comunicativo noto a tutti, la lingua scritta, dal quale ricava riconoscibilità e, in qualche modo, anche senso. Intorno alla "A" , già dal tempo del gruppo Atoma (1964‑66), Spagnoli costruisce un universo espressivo organizzato inizialmente in incalzanti serie lineari, poi su piani sovrapposti trasparenti o semitrasparenti, poi secondo un procedimento di blow‑up che porta la lettera ai confini della visibilità, finendo per conquistare, nelle più recenti prove, la terza dimensione, ora intuita come come spazio‑ambiente, ora interpretata come spessore degli elementi pittorici (che dunque si sporgono verso l'area della scultura). Operando in tale direzione l'artista ha potuto, dopo 30 anni di fedeltà, abbandonare la sua lettera senza dover ritrattare nulla, anzi ponendosi in assoluta continuità con se stesso.

 

2001

 

 

home

 

 

g