Renato Spagnoli

 

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Acquasanta Terme 1971

Foto Alfredo Libero Ferretti

 

BRUNO MUNARI

 

Presentazione in catalogo  (mostra personale con Giovanni Campus)

Galleria AL2  Roma

1970

 

Fra i problemi di comunicazione visiva che gli operatori visuali affrontano oggi, ci sono quelli relativi alla percezione e alla accumulazione. Campus e Spagnoli si occupano particolarmente di questi due aspetti: Campus costruisce dei modelli tridimensionali dove l'accumulazione di forme elementari quali li quadrato e il cerchio, compongono degli insiemi variabili da parte dei fruitore, che rendono evidenti gli effetti di sovrapposizione o di compenetrazione fino l'annullamento della forma primaria. Questo forme primarie hanno come supporto delle lastre trasparenti e sono In negativo o In positivo. Le lastre sono piegate ad angolo retto per poter permettere varie combinazioni. Il fruitore può così sperimentare da solo, grazie a questo strumento che Campus gli offre, tutto le possibili combinazioni e trarne quelle Indicazioni di carattere estetico che ne risultano.

Spagnoli usa preferibilmente per I suoi esperimenti una o più lettore dell'alfabeto, In negativo o In positivo o tutti e due assieme, e a differenza di Campus, usa anche delle superfici semitrasparenti le quali mettono In evidenza particolari fenomeni di percezione visiva per cui certe forme sono visibili solo a certe distanze. In un suo multiplo realizzato In materia plastica trasparente piegata In modo da ottenere tre superfici parallele, le lettere V U 0 A, tagliato In negativo-positivo da fasce orizzontali, danno una Immagine di accumulazione particolarmente efficace, formando altre Immagini che si spostano secondo il punto di vista dello spettatore.

L'accumulazione di forme è un aspetto non ancora completamente esplorato dai ricercatori della percezione visiva. Il rapporto tra forma primaria e il suo Insieme (si pensi alla forma di una foglia e alla forma complessiva dell'albero come Insieme di foglie) è ancora da chiarire.

Sono ancora da studiare da parte degli operatori visuali, gli effetti di distorsione nell'accumulazione, di variazione di una forma primaria durante il fenomeno di crescita (si pensi alla pannocchia di granoturco come visualizzazione di moduli storici deformati dall'accumulazione e variati di dimensione dalla diminuzione progressiva della linfa). Mentre già vengono fatte dalle distinzioni tra accumulazione di una forma primaria e mucchio informe (la pannocchia oppure il mucchietto dei suoi grani staccati), per cui si vengono a conoscere rapporti modulari che Campus lascia liberi pur fissando una costante nelle dimensioni, mentre Spagnoli fissa a distanze precise.

Le ricerche visuali di Campus e Spagnoli fanno parte di quella attività degli operatori visuali di oggi che, abbandonate le tecniche limitato delle arti visiva tradizionali, si orientano In ricerche che sono possibili solo grazie alta presenza di materie nuove e di tecniche nuove; e dove l'informazione viene data al fruitore nella sua essenzialità. In questi nuovi campi non ci sono limiti alle possibilità di esplorazione degli operatori.

Bruno Munari

 

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