Renato Spagnoli

 

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il Gruppo Atoma

 

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Acquasanta Terme 1971

Foto Alfredo Libero Ferretti

 

 

INTERVISTE e INTERVENTI

 

“RAGIONI DI UNA RICERCA”

 

Appunti per la mostra personale

Centro culturale 8G, Ascoli Piceno, 1972

 

 

     Per inquadrare le prospettive ideologiche della mia ricerca, bisogna risalire al comune lavoro all'interno dei gruppo «atoma». (bartoli, graziani, lacquaniti, spagnoli, 1964/66).

le enunciazioni dei gruppo rivendicavano particolarmente la «legittimità all'aspirazione ad un sistema ipercomunicativo dei linguaggio estensibile a tutta la specie umana» (1), ed ancora «la metodologia sperimentale con la certezza di stabilire un parallelo coi processo contingente dell'arte... (che) soggetta ad un continuo divenire, non permette di adagiarsi su iniziali scoperte ... - (1). questo nel 1964.

     L'indirizzo che ho seguito è stato proprio il metodo sperimentale che mi ha permesso, nell'arco di 10 anni di attività, di individuare, sviluppare e verificare alcuni fenomeni della percezione visiva.

iniziati nel '63 con esperimenti sulla accumulazione di un modulo semplice (la lettera A) per verificare il valore dei segni nelle loro reciproche relazioni, «si otteneva così una lettura diversa dei segno, trasformatosi In quel contesto in ideogramma, così come leggendo una parola (es. LIBRO) non percepiamo le lettere separatamente, ma, fruendo di un fatto culturale universalmente acquisito, vediamo l'oggetto In questione». (2)

     Ho proseguito questo indirizzo servendomi nel frattempo delle tecniche che andavo conoscendo, adoperando i materiali più disparati ed elaborando soluzioni che permettessero una lettura multipla delle opere. questo è stato Il periodo dell'iterazione e della sovrapposizione dei modulo. la mia Intenzione è sempre stata quella di coinvolgere lo spettatore nella determinazione dei giudizio finale. Infatti Il fruitore, durante la lettura dell'opera, ha una immagine sempre diversa a secondo dei suo punto di vista fisico, divenendo egli stesso parte - soggettiva - dell'insieme. in altre opere, la visione del complesso grafico è resa imperfetta e incompleta da una lastra semitrasparente sovrapposta, la quale altera la nitidezza dei modulo elaborato, ma consente al lettore una progressiva scoperta dei significato della composizione dipendente dalla particolare e variabile - ottica di osservazione.

possiamo parlare di ordine in queste cose? certo che l'opera di un artista è un ordinato « modello di comportamento » anche se In contrasto, anzi in opposizione con le regole dell'ordine costituito e sacralizzato.

 

livorno febbraio '72

 

renato spagnoli

 

(1) primo manifesto dei gruppo atoma-galleria numero-maggio 1964. (2) r. spagnoli - comunicazione letta alla «mostra del moirè» - milano università popolare - aprile 1970.

 

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